giovedì 20 ottobre 2011

Master in Green Economy Management

PRENDI IL TUO POSTO NELL’ECONOMIA DEL FUTURO


Scegli un lavoro affascinante in un settore In forte espansione

Oltre 20 tra aziende e associazioni di categoria ricercano manager
da inserire nel settore della Green Economy e offrono borse di studio
per partecipare a Master GEM.
Il Master in Green Economy Management ha il compito di selezionare
e formare 21 nuovi manager nei settori delle energie rinnovabili (Geotermia),
delle agro-energie, e dell’efficentamento energetico.
Sono in corso i colloqui di preselezione per il conferimento delle borse di studio per la partecipazione al master.
Hai tempo fino al 30 novembre per prenotare il tuo colloquio.

Come: Chiama la segreteria organizzativa allo 06.9760.5370 o invia la tua richiesta a segreteria@gruppomoccia.it

Quando: Il termine ultimo per l’iscrizione al Master è prorogato al 12 dicembre 2011.

giovedì 1 settembre 2011

Atlante geotermico - A Torino dal 19 al 23 settembre

Saranno presentati a Torino dal 19 al 23 settembre i primi dati relativi all'Atlante Geotermico per il sud Italia

Lo sfruttamento di risorse geotermiche non convenzionali per produzione di energia elettrica e un atlante aggiornato delle risorse geotermiche hanno un valore strategico nell’economia e nello sviluppo sostenibile delle Regioni, fungendo potenzialmente da attrattore di investimenti e piattaforma di lancio per una economia energetica che restituisca alla geotermia italiana il suo ruolo di importante risorsa energetica rinnovabile.

In una logica di integrazione di policy e programmi diversi, per le 4 Regioni del Mezzogiorno identificate come le “Regioni Obiettivo Convergenza”, con il contributo del Programma Interregionale (POI) Energie rinnovabili e risparmio energetico, sono programmate evoluzioni e sviluppi più ambiziosi ed immediatamente utilizzabili a fini produttivi, che comprenda tutti gli utilizzi geotermici e, in particolare, quelli di bassa e media temperatura con tecnologie disponibili. Qui, sull’Atlante geotermico si innesta il progetto VIGOR, in cui il dettaglio delle informazioni e dei risultati, il loro livello di fruibilità per Amministrazioni ed imprese e la definizione di progettualità innovative ed immediatamente utilizzabili a fini produttivi raggiunge livelli pari ai migliori standard internazionali, come contributo al riequilibrio di condizioni strutturali meno avvantaggiate e in funzione dell’esigenza di attivare il tessuto produttivo.

L’Atlante geotermico per il Mezzogiorno, in formato paragonabile a quanto prodotto negli Stati Uniti e predisposto in altri Paesi europei, prevede sia l’aggiornamento delle informazioni disponibili relative a sistemi idrotermali, sia l’identificazione di risorse di nuova concezione. In questo momento, tolte le geosonde per le pompe di calore a fini di cIimatizzazione di ambienti, per gli usi geotermici si utilizzano sistemi idrotermali, caratterizzati da una temperature superiore alla media e da portate idriche adeguate all’uso predisposto. Esistono, però, anche sistemi geotermici diversi da quelli idrotermali, che per comodità di riferimento sono usualmente identificati col termine comprensivo di “sistemi geotermici non convenzionali”. Questi sistemi potrebbero permettere, previo sviluppo tecnologico in fase di ricerca, di produrre energia geotermica utile alla conversione in energia elettrica e coproduzione di calore. I sistemi non convenzionali comprendono a) le rocce calde secche (HDR), le rocce calde fratturate (HFR), i sistemi geotermici stimolati (EGS) e i sistemi EGS avanzati con scambio termico e circuito chiuso in profondità; b) i sistemi geopressurizzati; c) i sistemi magmatici; d) i sistemi a fluidi supercritici; ed e) i sistemi a salamoia calda. In particolare i sistemi EGS (Enhanced Geothermal System, cioè i sistemi idrotermali a bassa permeabilità resi produttivi mediante stimolazione e reiniezione) hanno suscitato molta attenzione nei governi occidentali per la loro potenzialità di decuplicare in poco tempo la produzione di energia elettrica attuale da fonte geotermica e ridurre le emissioni climalteranti.

L’Atlante geotermico vedrà la sovrapposizione di strati informativi, ciascuno a indicare la posizione di sistemi geotermici diversi: sistemi idrotermali accertati, quelli identificati su base geologica e geodinamica, le aree interessate dai diversi sistemi non convenzionali (EGS, magmatici, geopressurizzati, supercritici, salamoie calde). Saranno anche definiti strati informativi relativi alle isolinee di temperatura a diverse profondità. Queste saranno analizzate con moderni metodi geostatistici e ricalcolate, rispetto alle carte già esistenti, in modo da inglobare tutti i dati disponibili di pozzi profondi non considerati all’epoca della stesura oggi disponibile.

Molti paesi si sono già attrezzati con mappe e atlanti delle risorse geotermiche convenzionali e non, e hanno basato parte dei loro piani energetici per i prossimi decenni anche sulla geotermia. L’Italia, che non si è ancora attivata in tale direzione, trova proprio nelle regioni del Mezzogiorno la principale sede di risorse geotermiche non convenzionali. Per tali motivazioni la disponibilità in tempi brevi dell’Atlante aggiornato delle risorse geotermiche assume carattere strategico, anche ai fini della rivisitazione dei Piani energetici, in vista del perseguimento degli obiettivi di Europa 2020 che sancisce i nuovi traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia, prevedendo una riduzione del 30% della riduzione delle emissioni di CO2.

La predisposizione dell’Atlante geotermico si accompagna alla strutturazione delle informazioni disponibili in banche dati consultabili via web, offrendo un patrimonio di conoscenze particolarmente utili agli amministratori locali, alle imprese, ai cittadini e alla comunità scientifica.

Lo studio e la valutazione di aspetti ambientali legati all’uso delle risorse geotermiche è parte integrante del progetto, e si prefigge di orientare pratiche investigative, costruttive e gestionali, funzionali alla minimizzazione degli impatti potenziali. L’attenzione alla tutela dell’ambiente, attraverso la promozione di tecnologie più pulite a basse emissioni di carbonio, trova elementi di continuità anche nell’impegno di individuare e definire percorsi in grado di evitare i potenziali impatti del geotermico sin dalle fasi di studio idrogeologico, fino alla realizzazione e gestione degli impianti. L’approfondimento scientifico riferito agli aspetti che attengono alla tutela dell’ambiente trova nel CNR-Dipartimento Terra e Ambiente una forte aggregazione di competenze e conoscenze in grado di pervenire ad analisi multidisciplinari e sinottiche, trasferibili alla società civile attraverso azioni di informazione e formazione finalizzate ad ispirare un forte impegno e meccanismi di realizzazione efficace per modificare atteggiamenti e prassi, onde ottenere risultati significativi di diffusione del geotermico. Le esperienze maturate in ambito di valutazione ambientale saranno di supporto alla definizione di linee guida e regolamenti che permettano una corretta gestione delle risorse.

Il progetto prevede anche attività di formazione e informazione protese ad incrementare le competenze di settore e le conoscenze del pubblico sui vari aspetti dell’energia geotermica, in particolare quella non convenzionale, al fine di favorirne la conoscenza, l’uso e l’accettabilità. Le attività di formazione si rivolgeranno a operatori scientifici, tecnici e amministrativi per informare dell’uso variegato di risorse e tecnologie, considerando aspetti di scelta e opportunità nell’uso diversificato del sottosuolo.

PARTNER ESTERNI

Per la realizzazione dell’Atlante geotermico è stata programmata una stretta collaborazione con le Università che hanno sede nelle Regioni interessate, l’ISPRA e l’INGV. Naturalmente gli interlocutori primari e principali beneficiari dei prodotti della ricerca sono le Regioni, nonchè le Amministrazioni centrali competenti.

giovedì 25 agosto 2011

Friuli Venezia Giulia: contributi al geotermico

Per sostenere le opere finalizzate alla riqualificazione energetica della prima casa la Regione Friuli Venezia Giulia ha varato il regolamento che prevede contributi per varie categorie di impianti. Un occhio particolare alla geotermia che riceve il massimo del punteggio nell'apposita graudatoria stilata dalla Regione.

Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia n.32 del 10 agosto 2011, p.16, il “Regolamento per la concessione di finanziamenti in conto capitale di cui all’articolo 10, commi da 44 a 50 della legge regionale 30 dicembre 2008, n. 17 (Legge finanziaria 2009), per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o al conseguimento del risparmio energetico relativi alla prima casa“, il provvedimento prevede che
possono beneficiare dei contributi previsti (art.2, comma 1) «i soggetti privati proprietari o comproprietari di immobili nei quali abbiano la residenza anagrafica al momento della domanda e la conservino fino all’erogazione del contributo».

Gli interventi finanziabili sono (art3, comma 1):
a) messa a norma di impianti di utilizzazione dell’energia elettrica;
b) installazione di impianti solari termici;
c) installazione di impianti solari fotovoltaici;
d) installazione di impianti geotermici;
e) installazione di caldaie ad alto rendimento e relativo eventuale adeguamento dell’impianto di riscaldamento;
f) realizzazione dell’isolamento dell’involucro edilizio;
g) realizzazione dell’isolamento dell’involucro edilizio relativamente alle pareti esterne verticali;
h) sostituzione dei serramenti.

La misura del contributo erogabile è stabilita nel 50% del costo dell’opera finanziabile, e comunque non superiore a 10.000 €.

La concessione del contributo non è comunque automatica ma soggetta alla formazione di una graduatoria delle domande.

Gli interventi finanziabili hanno un punteggio diverso.

Così, per esempio, un impianto geotermico ha un punteggio 10; lo stesso vale per l’isolamento dell’involucro edilizio 10; le caldaie ad alto rendimento 8; la sostituzione dei serramenti 8; il solare termico 3; idem il fotovoltaico 3.
























mercoledì 24 agosto 2011

GeoThermExpo 2011 Ferrara


Salone sull’Energia Geotermica, III Edizione

Dal 28 al 30 Settembre 2011, presso Ferrara Fiere Congressi, si tiene il terzo evento sull’energia geotermica che prevede percorsi congressuali e formativi di alto livello.
GeoThermExpo www.geothermexpo.com è il primo evento in Italia, interamente dedicata ai sistemi, alle tecnologie, alle attrezzature ed ai servizi per l'energia geotermica, con un focus sulla media e bassa energia.
L'obbiettivo principale è l'identificazione del mercato allo stato attuale, dei punti di forza e debolezza, ma soprattutto dei possibili sviluppi futuri, sia diretti che indiretti, della risorsa. La risorsa geotermica può diventare infatti un elemento chiave in Italia, in un momento storico legato fortemente ai temi energetici.
La recente pubblicazione del "Decreto Rinnovabili" promuove le rinnovabili termiche, di cui la geotermia è eccellenza, sia in termini di obbligatorietà che di incentivi ("conto energia"). I provvedimenti diverranno operativi di fatto a partire dal 2013, è tuttavia imminente la pubblicazione delle norme UNI-CTI e del tutto aperto il tema degli incentivi e della formazione.
I partner del progetto GeoThermExpo sono la Regione Emilia-Romagna, l’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano (AIRU), il Comitato Termotecnico Italiano (CTI), il Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), il Consorzio Geo HP, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA), HERA S.p.A., l’Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna (OGER), l’Unione Geotermica Italiana (UGI).
Il programma congressuale ufficiale prevede, nella prima giornata, le sessioni dedicate a La risorsa geotermica in Italia - nuovi sviluppi della ricerca e prospettive ed alla Geotermia e Pompe di Calore.
Il secondo giorno saranno trattati gli Incentivi sulle fonti rinnovabili termiche alla luce del Decreto 3 Marzo 2011 n. 28 e sarà organizzato il Seminario formativo sulla progettazione degli impianti geotermici e sulla valutazione delle prestazioni energetiche delle pompe di calore (PR UNI 11300 e Normativa pompe di calore geotermiche).
Il terzo giorno sarà dedicato alla sessione dal titolo Geotermia e solare-termico best practice ed al 2° Forum delle Regioni sull’energia geotermica. Il programma completo è disponibile on-line al sito www.geothermexpo.com.
In sessione parallela, GeoThermExpo 2011 ospiterà i progetti europei Solar District Heating in Europe (SHD) www.solar-district-heating.eu e Geo.Power www.geopower-i4c.eu con la organizzazione di workshop specialistici e la partecipazione dei partner internazionali.























martedì 23 agosto 2011

Geotermia in Provincia di Bolzano: pubblicato il nuovo regolamento


Fonte: Provincia di Bolzano

Regole nuove e più chiare in Provincia di Bolzano circa l’utilizzo del vento e del calore geotermico. La relativa delibera, approvata dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore Michl Laimer, è stata infatti pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige.


No all'energia nucleare, graduale abbandono delle fonti fossili, sempre maggiore utilizzo delle energie rinnovabili: sono alcuni dei passaggi chiave del pacchetto clima elaborata dalla Giunta provinciale che ha come obiettivo finale la nascita del "Klimaland" Alto Adige. "Nonostante il forte sostegno all'energia prodotta da fonti rinnovabili - precisa però l'assessore all'ambiente Michl Laimer - è necessario tenere in considerazione anche gli aspetti legati ai costi sociali degli impianti sottoforma di inquinamento acustico o di impatto paesaggistico".

A questo proposito, la Giunta provinciale ha modificato il regolamento di esecuzione della legge urbanistica provinciale, stabilendo criteri piuttosto rigidi per la realizzazione dei cosiddetti parchi eolici. "Gli impianti - sottolinea Laimer - non potranno essere installati all'interno di zone residenziali, e in ogni caso è prevista una distanza minima di 150 metri dai primi insediamenti abitativi". Non sarà inoltre possibile costruire impianti per la produzione di energia eolica nei parchi naturali, nei siti Natura 2000, nei biotopi, nelle aree classificate come monumenti naturali, nel Parco nazionale dello Stelvio, nell'area sottoposta a tutela da parte dell'Unesco (Dolomiti - patrimonio mondiale), nonchè nelle zone di tutela e rispetto paesaggistico.

"Per fare in modo che l'utilizzo del vento per la produzione di energia sia veramente efficiente e redditizio - aggiunge l'assessore Michl Laimer - abbiamo inoltre aggiunto che i parchi eolici potranno essere realizzati solo in quelle località al di sotto dei 2.600 metri di altitudine dove la velocità media del vento, misurata a una certa distanza dal suolo, sia superiore ai 6 metri al secondo". Per la valutazione del sito, inoltre, dovranno essere considerati criteri quali la raggiungibilità e la connessione alla rete elettrica.

In ogni caso, e al di là del rispetto dei parametri fissati dalla Giunta provinciale, l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer ribadisce che "ogni singolo progetto riguardante l'energia eolica e geotermica dovrà essere attentamente esaminato, con particolare attenzione all'impatto paesaggistico".
























venerdì 19 agosto 2011

Sorgenia Green - una società che crede nella geotermia



Sorgenia Green - una società che crede nella geotermia

Sorgenia Green, la nuova nata di casa Sorgenia nel business delle energie rinnovabili, e' stata creata è stata creata nel mondo CIR per gestire
le attivita' nella produzione di energia verde. L'Amministratore Delegato Andrea Fiocchi è già stato nominato ed è l'Ing Andrea Fiocchi, già Direttore Investimenti della Sorgenia.

I progetti di sviluppo di Sorgenia Green spaziano nel settore eolico fotovoltaico, idroelettrico. Una quota considerevole di progetti di sviluppo,
non solo in Italia, ma anche in altri paesi, spetta alla geotermia.
























giovedì 18 agosto 2011

Nuove ricerche geotermiche in provincia di Firenze

Con il decreto n.2332, la Regione Toscana ha autorizzato la società Magma Energy Italia a compiere rilievi geologici per la ricerca di risorse geotermiche nell’ambito del progetto “Mensano”, che interessa i Comuni di Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Radicondoli, Volterra, Castelnuovo Val di Cecina e San Gimignano . le ricerche autorizzate prevedono sondaggi di superficie e ispezioni, anche attraverso la realizzazione di alcuni pozzi della profondità di circa 200-300 metri.

“La società Magma Energy darà il via, nei prossimi mesi di settembre e di ottobre, a una prima fase di indagine che durerà da uno a due anni e vedrà l’effettuazione di sondaggi geologici per verificare la presenza di potenziale risorsa geotermica nel nostro territorio. Solo, e se, verrà rilevata la presenza di specifici indicatori, le ispezioni andranno avanti con operazioni più sostanziali, che saranno soggette a specifiche procedure autorizzative, tra cui la Valutazione di Impatto Ambientale, e a una fase di partecipazione e di valutazione popolare per esprimere opinioni e osservazioni.

Le tecnologie proposte, comunque, individuano tipologie di impianti lontani dal modello di Larderello o zone simili, senza le caratteristiche torri di raffreddamento e le conseguenti emissioni”.


“Il Comune di Colle di Val d’Elsa è stato informato dalla Regione della richiesta della società Magma Energy Italia di ricercare risorse geotermiche sul proprio territorio nell’agosto 2010. Successivamente, la Regione ha invitato i Comuni interessati a partecipare alla Conferenza dei servizi per esprimere i propri pareri. Gli uffici tecnici del Comune di Colle di Val d’Elsa, pochi giorni dopo la convocazione, attraverso un parere dell’Ufficio Ambiente, hanno espresso la necessità di sottoporre fin da subito la richiesta della società a una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), esprimendo perplessità su un avvio immediato dei sondaggi. La richiesta è stata, però, respinta.


“Lo sfruttamento dell’ambiente a fini energetici è un tema attuale e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro, nel dibattito sulla green economy

come fonte di prospettiva industriale. La geotermia rappresenta una delle fonti di energia rinnovabile maggiormente sostenuta a livello europeo e locale,
anche alla luce delle nuove tecnologie esistenti.